26/03/15

IDROPONICA: CHI è COSTEI?


Martedì scorso il prof. Barban ci ha illustrato il progetto delle colture idroponiche che stiamo seguendo dal mese scorso. 
Abbiamo potuto fare delle domande per chiarire i dubbi che avevamo. Vi facciamo un riassunto...
"Abbiamo iniziato questo progetto agli inizi di febbraio seminando alcune piante con la tecnica tradizionale e con quella idroponica, per poterle confrontare." (M. Barban)

Per capire le differenze tra le colture tradizionali e quelle idroponiche abbiamo costruito una tabella: TABELLA

Per approfondire: cos'è la coltura idroponica

Questo termine deriva dal greco e si compone di due parole: acqua + lavoro.

Si usa per caratterizzare un tipo di agricoltura "fuori suolo" in cui "la terra è sostituita da un substrato inerte (argilla espansa, perlitevermiculite, fibra di cocco, lana di rocciazeolite, ecc.). La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale. La tecnica è altrimenti conosciuta con il termine di idrocoltura. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia igienico-sanitario durante tutto l'anno.
Si ritiene che la coltivazione idroponica presenti dei vantaggi: 

1. la coltivazione fuori suolo presenta degli evidenti vantaggi in situazioni ambientali dove il substrato non è in condizione di far crescere la coltura in modo ottimale, come ad esempio roccia o terreni eccessivamente sabbiosi.

2. questo tipo di coltivazione è il minor utilizzo di acqua per ottenere il medesimo risultato, indicativamente di un decimo rispetto alla coltura in terra, rendendo questo sistema particolarmente utile in quelle situazioni ambientali dove la scarsità di acqua rende difficile o addirittura impossibile la coltivazione di ortaggi.

3. Da non sottovalutare l'aspetto ambientale visto che l'utilizzo dei fertilizzanti è mirato e non ci sono dispersioni nel terreno; l'utilizzo di diserbanti è assente, mentre l'utilizzo di antiparassitari è decisamente ridotto.particolarmente utile in quelle situazioni ambientali dove la scarsità di acqua rende difficile o addirittura impossibile la coltivazione di ortaggi". (definizione tratta da Wikipedia)

1 commento:

  1. Secondo me questo progetto delle culture idroponiche è veramente bello! Purtroppo essendo stato assente e non avendo potuto vedere questo esperimento, per me l'intervista con il prof. Barban mi ha chiarito molto le idee su cosa fosse e che vantaggi dasse la cultura idroponica. Spero che si adotterà questo tipo di coltivazione nel futuro, in modo da risparmiare acqua.

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