Quando aveva 11-12 anni abitava in
campagna, a ponte di Mossano con i suoi genitori, due fratelli, nonni, cugini e
zii. Allevava mucche, galline e maiali; aveva
40 campi di frumento, granturco uva. Andava a scuola a piedi.
Non aveva auto, ma bici.
Si scaldava con la stufa a legna e con il focolare, per scaldare il letto si
portava un scalda sonno. Lavava i panni e i piatti a mano. Di sera andava nella
stalla a giocare con i suoi cugini e gli amici che abitavano vicino. Usava le
bombole a gas. Di solito aiutava i genitori a cucire, stirare o lavare.
Nel tempo libero giocava
con la corda, a nascondino e a campana. Non faceva attività sportive, ma andava
a imparare a cucire, ricamare e lavorare ai ferri dalle suore. Aiutava i
genitori, giocava e andava a imparare a cucire.
A scuola andava 4 ore da lunedì a sabato.
Da allora ad oggi la
nonna pensa che siano cambiati gli stili
di vita, l’alimentazione, il lavoro e pensa che siano aumentati gli
elettrodomestici.
Sabrina
L'intervista ai nonni è un ottima attività perché si capisce l'eccessiva usanza degli elettrodomestici ecc...di oggi e invece se guardiamo l'intervista tutti noi capiamo quanto sprecavano i nostri nonni di elettricità, quasi niente.
RispondiEliminaAlla prossima!!!
Ciao ,è molto utile confrontarsi con il passato,anche se ci sono state molte scoperte, (come gli elettrodomestici) cosi indispensabili ma anche costosi perché si consuma molta corrente,io per risparmiare faccio andare di notte la lavatrice e la lavastoviglie. Arrivederci e complimenti per il blog!
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